Horror Vacui - 40DoV - 38

Ci sono giorni in cui interrompo il lavoro e frugalmente guardo fuori dalla finestra in cerca di movimento, della vita che brulica in strada e di un raggio di luce diretto. Quei giorni in cui è bello passeggiare, incrociare gente presa dai propri impegni ee pensare ai fatti propri, sereno per il semplice fatto di essere parte di qualcosa di vvo...
Oggi è il terz'ultimo giornodi questa esperienza, il nostro 40 Days of Veg che di recente abbiamo scoperto essere un idea già masticata in precedenza da altri, e di gente in strada non ce n'è. C'è il vuoto, la totale carenza di persone per le vie principali del centro ed una piogerrellina che fa passar la voglia di cercare le anime che popolano qeusto posto.
In questi anni ho vissuto svariate volte situazioni simili, nei miei periodi universitari, soprattutto.
Intorno a pasqua, in estate, durante i ponti. Pochi hanno la voglia di fermarsi qui, vedere come cambia la città, di sentire come l'accento di queste terre riemerga nei supermercati e per le piazze.
Fuggono tutti via, ed i negozianti non sembrano neanche arrabbiati o rassegnati. Sanno semplicemente che è così. E così la vivono.
Io, nonostante questi 11 anni di esperienza felsinea  ancora mi stupisco.
Giro per le strade scegliendo percorsi improbabili per calcare zone solitamente sovraffollate con scarso successo e mi infilo in negozi e locali che altrimenti mi sarebbero interdetti dalla calca o dal comportamento "egocentrico" del solito avventore "prima io poi tutto il resto del mondo... e io sono molto grosso!".
Più che un horror vacui è uno stato di sorpresa.
Ma passiamo a ciò che conta: i nostri ultimi giorni di questa esperienza.
Come consuetudine abbiamo attraversato giorni interi pieni di esperimenti ma privi di memorie, causa fame, pigrizia o.... meglio dimenticare, va...
Oggi riepilogo in poche parole le ultime due cene.
Ieri sera ci siamo dedicati al leggero (ormai è un leit motiv) quanto mai apprezzato Bulgur.
Bulgur ai piselli e asparagi cotto a vapore
E' stato preparato completamente al vapore, in un cestello di bambu di origine cinese.
Quest'oggi fa freddo e ci siamo dedicati a soddisfare la nostra voglia di coccole e caldo:
Aperitivo a base di Nachos con formaggio fuso e peperocini
Primo: pizzoccheri (e c'è poco altro da dire... si descrivono da soli).

Pasqua è vicina e con essa, si avvicina la fine di questa sezione. Ci sono vari motivi per cui probabilmente ripeteremo esperienze analoghe, e altrettanti per cui questa non diventerà la nostra scelta di vita definitiva.
Ma la mia chef è qui di fianco che dorme e la mia tastiera è troppo rumorosa.
Vi racconterò questa storia un'altra volta.



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